Note di cinema dal deserto – “Truman – Un vero amico è per sempre” di Cesc Gay (2016)

orizzontale

Devo dire che le premesse c’erano. Due attori di razza, Ricardo Darín e Javier Cámara, già ammirati in molte altre pellicole (e qui il gioco di parole vien da sé, visto che il terzo protagonista è un cane…di razza). Il trionfo in Spagna, dove il film l’ha fatta da padrone all’ultima edizione dei massimi premi del cinema iberico, i Goya. In più, le soffiate arrivate dai miei fidati “informatori”, tutte positive per non dire entusiastiche.

Di solito mi convinco con molto meno.

Quindi ho lasciato a Truman (in italiano sottotitolato con “Un vero amico è per sempre”) giusto il tempo di uscire, prima di fiondarmi in sala a verificarne la bontà.

Ora io al cinema ho imparato, nel tempo, a non farmi condizionare dalle (poche, a dire la verità) informazioni che incamero prima della visione, nel bene e nel male.

Premessa doverosa, per dire che il film diretto da Cesc Gay è merce pregevole, per tanti motivi.

Anzitutto “Truman” narra con equilibrio raro la storia di un ultimo passo. Di un grande, immenso, spropositato ultimo passo. Un passo colto nel mentre, sospeso, consapevole e per questo pregno di dignità, coraggio, rifrangente al pietismo, alla circostanza, capace di cogliere perché spogliato, vero, privo di fatuità.

“Truman” punta la focale su sorrisi invisi e visi scavati, su anime intere e corpi sfaldati, su occhi rossi e assenze palpabili come legami che scalfiscono il tempo, su relazioni poderose, indissolubili. Filtrando il tutto attraverso una maschera che non basta a nascondere ciò che c’è dietro, le voci strozzate e le bugie dal sapore amaro, la difficoltà di stare in silenzio quando le parole premono dentro fino a seccare la gola, di una lotta segnata dalla sconfitta sul palcoscenico più importante, in mezzo a comparse con un copione diverso dal tuo.

Sì, perché in fondo “Truman” è la storia di quando ad andarsene sei tu, con la ruota che si è fermata proprio lì sul tuo nome, lenta, beffarda, spietata, e provi a darti una spiegazione ma il motivo non sta scritto da nessuna parte, non lo trovi, non lo troverai mai se non nello specchio che riflette tutto ciò che è irrimediabilmente addio.

Tuco

Published in: on 16 Maggio 2016 at 12:49  Lascia un commento  
Tags: , , , ,